Fino alla metà del XIX secolo, la città di Pago era circondata da imponenti e sontuose mura con torri di difesa. Pago aveva diverse porte cittadine; la più grande si trovava nel quartiere di Katine, ed era chiamata Porta Marina. Se ne conserva oggi soltanto l'architrave del Principe Nikola Tiepolo. La Porta Minore si trovava un po' più a sud.
La Città Vecchia di Pago si trova a un chilometro a sud dall'odierno centro storico. Quella che una volta era una città grande e ricca è oggi un sito archeologico e un santuario. La chiesa romanica di Santa Maria con la statua della Vergine si è conservata insieme ai resti di un monastero francescano.
La costruzione della Chiesa di San Giorgio, patrono della città e dell'isola di Pago, iniziò prima del 1465 e proseguì fino alla fine del XV secolo.
I depositi di sale, che rientrano nella categoria dei monumenti, sono situati proprio di fronte al centro della città lungo la spiaggia di Prosika. Testimoniano l'architettura utilitaristica dei tempi passati e l'importanza della produzione del sale per gli abitanti di Pago. I primi tre depositi furono costruiti nel XVII secolo, mentre gli altri sei furono costruiti durante la Seconda amministrazione austriaca.
La città di Pago possedeva già alla fine del XIX secolo una delle prime meridiane in Europa. L' indicazione del 15° meridiano si trova a circa 5 km da Pago, su una strada non asfaltata, in zona Santa Maria Maddalena, con un monumento marmoreo posto lungo la linea di intersezione.
La costruzione del Convento benedettino di San Margherita di Pago è iniziata subito dopo la fondazione della nuova città di Pago, in memoria dell'ex chiesa e convento della Città Vecchia.