Lun è la città più settentrionale di Pago e riserva naturale dell'ulivo. Su 23 ettari di terreno ci sono circa 80.000 ulivi e 1.500 ulivi della varietà Oblica i cui alberi crescono intrecciati alla pietra, creando forme suggestive e contorni surreali.
Un piccolo villaggio per una tranquilla vacanza in famiglia. Gli operosi abitanti di Proboj allevano pecore e sono ottimi pescatori, quindi i buongustai saranno deliziati dai prodotti locali, come il formaggio paghesano, l'agnello, l'ottimo pesce, le sardine salate, il prosciutto dalmata, le olive e i vini di alta qualità. Camere e appartamenti privati offrono ottime sistemazioni.
La tradizione del merletto lavorato ad ago si coltiva da secoli nella città di Pago. Tra i prodotti di questa speciale tecnica, il merletto di Pago è il più apprezzato ed è stato inserito nella lista del patrimonio mondiale dell'UNESCO nel 2009.
Fino alla metà del XIX secolo, la città di Pago era circondata da imponenti e sontuose mura con torri di difesa. Pago aveva diverse porte cittadine; la più grande si trovava nel quartiere di Katine, ed era chiamata Porta Marina. Se ne conserva oggi soltanto l'architrave del Principe Nikola Tiepolo. La Porta Minore si trovava un po' più a sud.
Un pittoresco villaggio sul lato meridionale dell'isola di Pago, in una insenatura incontaminata e poco profonda con numerose spiagge appartate. Noterete nella baia un'antica salina, costruita sotto il dominio francese.
Ai tempi della Repubblica Veneziana gli abitanti di Pago erano esonerati dal partecipare a campagne militari proprio grazie all'importante produzione di sale. Non usufruì di questo privilegio Ivan Petar Kašić, che partecipò ad una della più significative battaglie della storia - la Battaglia di Lepanto del 1571.