Accanto all'agnello, il formaggio è il marchio gastronomico più conosciuto dell'isola di Pago. Viene prodotto esclusivamente con latte di pecora autoctona di Pago. Quando i venti che soffiano dal massiccio del Velebit cospargono di sale marino la vegetazione locale, le pecore di Pago, nutrendosi di queste piante salate e di erbe officinali, producono latte dal sapore e dall'aroma unici.
Per secoli, la produzione di uva e vino è stata un importante ramo dell'economia e un significativo fattore di sviluppo dell'isola di Pago.
Il vino bianco ottenuto da diversi vitigni è stato prodotto sull'isola fin dall'antichità, ed è stato chiamato "Žutica di Pago" per il suo colore giallo intenso.
La varietà principale per la produzione di questo vino era Gegić, varietà principale dell'isola.
La carne degli agnelli di Pago ha un particolare sapore grazie al territorio in cui vivono e si nutrono queste pecore autoctone. Si tratta del carso, un aspro terreno roccioso in cui crescono varie erbe officinali, in particolare, la salvia, un'erbetta rada ricoperta dallo strato di sale marino soffiato dai venti invernali.
Il sale, insieme al merletto, è l'oro bianco della città di Pago, con una produzione millenaria. Le saline dell'isola sono tra le più antiche dell'Adriatico orientale, citate per la prima volta nelle cronache del X secolo.
Da secoli, il Convento Benedettino di Santa Margherita a Pago produce il baškotin - certamente la più antica delle delizie locali: un tipo di biscotto dolce e duro tostato secondo una particolare ricetta conventuale. Le monache benedettine coltivano la tradizione della produzione del baškotin da oltre 300 anni. Gli abitanti di Pago lo apprezzano particolarmente; in passato, gli ospiti si ricevevano con baškotini e caffelatte, e qualunque festeggiamento in famiglia era considerato impensabile senza questi dolci.