Lun è la città più settentrionale di Pago e riserva naturale dell'ulivo. Su 23 ettari di terreno ci sono circa 80.000 ulivi e 1.500 ulivi della varietà Oblica i cui alberi crescono intrecciati alla pietra, creando forme suggestive e contorni surreali.
La chiesa di San Francesco è stata costruita nella seconda metà del XV secolo, nella parte settentrionale del centro storico della città. I lavori sulla facciata sono proseguiti fino alla metà del secondo ventennio del XVI secolo. Accanto alla chiesa si ergeva un monastero appartenente all'ordine dei Frati Minori Conventuali, soppresso nel 1785.
Da quando con esattezza si produca sale a Pago semplicemente non lo sappiamo. La produzione di sale nelle terre croate è stata menzionata per la prima volta nel libro del prof. Candido dell'Università di Napoli, pubblicato nel 1912, dal titolo “Le saline dell'Adriatico”.
Nell'Etno-Galleria dell'Associazione artistico-culturale Družina sono esposti numerosi reperti di grande valore: le tipiche camicette decorate col merletto di Pago, antichi costumi tradizionali maschili e femminili, vari capi d'abbigliamento, mobili antichi e fotografie che testimoniano la vita di un tempo a Pago.
Degli otto parchi nazionali in Croazia, questo è uno dei più rinomati e dei più visitati. Nel lontano 1979 è stato tra i primi al mondo ad essere iscritto nella Lista del Patrimonio Mondiale dell'Umanità (UNESCO).
La Città Vecchia di Pago si trova a un chilometro a sud dall'odierno centro storico. Quella che una volta era una città grande e ricca è oggi un sito archeologico e un santuario. La chiesa romanica di Santa Maria con la statua della Vergine si è conservata insieme ai resti di un monastero francescano.